Start-up e PMI innovative: le novità della legge 162 del 2024

Start-up e PMI innovative: le novità della legge 162 del 2024

Start-up e PMI innovative: le novità della legge 162 del 2024

La legge n. 162 del 28 ottobre 2024 ha introdotto importanti aggiornamenti per le start-up innovative e le PMI innovative, in particolare riguardo agli incentivi fiscali e alle modalità di investimento.

Regime attuale (fino al 2024):

  • Chi investe nel capitale di una start-up innovativa può detrarre fino al 30% dell’importo investito, fino a un massimo di 1 milione di euro per le persone fisiche, e dedurre il 30% fino a 1,8 milioni di euro per le persone giuridiche.
  • L’investimento complessivo agevolabile per ciascuna start-up è di 15 milioni di euro.
  • Queste agevolazioni sono state estese anche alle PMI innovative.
  • Dal 2020, con il DL 34/2020, la detrazione è salita al 50% per investimenti effettuati dal 2020, con un limite di 100.000 euro (invece di 1 milione).
  • È necessario mantenere l’investimento per almeno 3 anni.

Le novità principali introdotte dalla legge 162/2024:

  1. Credito d’imposta:

    • Se il contribuente non può usufruire completamente della detrazione del 50% (ad esempio, perché ha un’imposta inferiore), può ricevere un credito d’imposta equivalente all’eccedenza.
    • Questo credito può essere usato per compensare le imposte dovute o in F24, e può essere riportato negli anni successivi se non utilizzato subito.
  2. Esenzione delle plusvalenze (capital gain):

    • Fino ad ora, le plusvalenze derivanti dalla vendita di quote di start-up innovative erano esenti da tasse, ma questa esenzione non si applica più agli investimenti fatti con la detrazione maggiorata al 50%.
    • L’esenzione rimane valida per le PMI innovative, ma è ancora in attesa di autorizzazione UE per essere pienamente operativa.
  3. Esenzione dei proventi da investimenti in OICR:

    • I redditi di capitale provenienti da Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) che investono principalmente in imprese innovative non sono soggetti a tassazione.
    • Questa esenzione si applica agli investimenti effettuati dal 2024, a condizione che le quote siano acquisite entro il 31 dicembre 2025 e mantenute per almeno tre anni.
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